a cura di Giuliana Guazzaroni
RASSEGNA LETTERARIA E STUDI SULLE COMUNITÀ: un confronto sul dopo sisma nell'ambito della rassegna letteraria TERRE MEMORI: DALL’IRPINIA ALL’AQUILA - I luoghi dei diritti negati
LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012 - ORE 16:00 Facoltà di SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Aula T1 - Via G. Di Vincenzo - L'AQUILA
LUCANTROPI - Tra il dito e la luna, scelgo la luna |
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A cura di GIUSEPPE NAPOLI - MIdA edizioni - Osservatorio permanente sul dopo sisma |
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Una grande inchiesta tra memoria e sogni. La Lucania raccontata dai nipotini del sisma. Il cinema di Corleto Perticara chiuso dopo il terremoto e mai più riaperto. L’arrivo del petrolio e dei sogni di carta. Le occasioni mancate, e quelle inseguite a Marsico Nuovo e Latronico. Vado via, resto qui. L’ossessione di facebook e twitter come tic antipredessione, ma anche memoria delle tradizioni cucite addosso alla modernità come a Lagopesole: torniamo a fare i contadini, ma non da morti di fame. Cos’è la Lucania, oggi. E cos’era ieri, all’indomani del terremoto del 1980. Ma soprattutto: cosa sognano per il futuro di questa terra i suoi giovani. Cinquanta ragazzi, cinque istituti superiori, una sola terra. E sono proprio i nipotini del sisma i protagonisti di un esperimento editoriale curato dall’Osservatorio permanente sul dopo sisma, diretto dal giornalista di Repubblica Antonello Caporale: raccontare la Lucania di oggi attraverso le suggestioni e gli occhi di chi, il terremoto, non l’ha mai vissuto. Hanno provato a farlo con un istant book, Lucantropi, e con un istant video girato con il videofonino, La Basilicata nel cellulare. Il sisma come occasione per rifarsi, per giocare senza azzardo l’ennesima partita al tavolo dello sviluppo. Proiezione del film: La Basilicata nel cellulare, memorie dal terremoto e sogni di petrolio - girato da Antonello Faretta - prodotto da Noeltan Film. |
Interverranno:
Saluti
Antonella Gasbarri, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Marilinda Ciliberti - Osservatorio sul dopo sisma
Massimo Prosperococco - L’Aquila E-Motion
Presenta il volume
Alessandro Vaccarelli - Docente di Pedagogia della cooperazione sociale e internazionale - Università dell’Aquila
Dialogo con Giuseppe Napoli, curatore del volume e Manuela Cavalieri, curatrice del sito “Il Sentimento dei Luoghi”
Tavola rotonda su
“Le emergenze e le comunità: il contributo delle scienze sociologiche, geografiche, giuridiche e pedagogiche”
Lina Calandra - Docente di Geografia – Università dell’Aquila
Giuseppe Cristofaro - Docente di Psicopedagogia – Università dell’Aquila
Vito D’Adamo - Capo della Segreteria del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giampaolo D’Andrea
Marco Antonio D’Arcangeli - Docente di Pedagogia generale – Università dell'Aquila
Geraldina Roberti - Docente di Sociologia generale – Università dell’Aquila
Intervento del gruppo “Il teatro all’improvviso”, costituito da studenti della Facoltà di Scienze della Formazione
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Scarica il Comunicato Stampa dell'Osservatorio (pdf)
::: LA RASSEGNA RIPRENDRÀ A SETTEMBRE :::
TERRE MEMORI: DALL’IRPINIA ALL’AQUILA - I luoghi dei diritti negati (l'iniziativa rientra nelle attività creditizzabili)
FABIO CARNELLI, ORLANDO PARIS, FRANCESCO TOMMASI |
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SISMOGRAFIE - Ritornare all'Aquila mille giorni dopo il sisma |
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L’impegno degli autori consiste in un atto di ricostruzione dei vissuti, e di risemantizzazione dell’evento, che non corrisponde all’emendazione di un lutto. La tonalità di questi saggi, in cui non manca lo scavo genealogico dei discorsi come dei dispositivi dei poteri, è quello di un “rallegramento”, da intendere come un ripopolamento del reale, dopo la sua desertificazione mediatica. Ma a cosa mira questa intensa attività? A ristabilire la verità perduta dell’evento, al rischiaramento della razionalità del reale? Non è così.
Poiché lo sguardo distante, ma partecipe, di chi osserva la catastrofe non è il risultato di un’alienazione, né di un’immaginazione dialettica, ma di un cum-patire, un sentire-in-comune, dunque una passione incarnata e collettiva precedente alla distinzione tra un soggetto che guarda e un evento osservato, tipico dello sguardo filosofico moderno, come dello stesso broadcasting televisivo. Il gesto filosofico di questo libro sta nell’impegno a maturare uno “sguardo ermeneutico” oltre la visibilità garantita da uno schermo.
Nasce da questa intuizione l’esigenza etica, prima ancora che metodologica, di ricostruire una distanza tra l’osservatore e l’evento, non per prendere congedo, bensì per sentirlo più intensamente e comprenderlo, spiegarlo, narrarlo, testimoniarlo. Alla fine ci rallegriamo del ritrovamento della distanza. Quello che fa tremare la voce, e abbassare lo sguardo.
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Interverranno:
Fabio Carnelli, Orlando Paris, Francesco Tommasi, Emanuele Sirolli, Rita Ciccaglione
Lina Calandra - Docente
Massimo Prosperococco - Moderatore - L’Aquila eMotion
Effigi Editore
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LUCANTROPI | |
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A CURA DI GIUSEPPE NAPOLIUna grande inchiesta tra memoria e sogni. La Lucania raccontata dai nipotini del sisma. Il cinema di Corleto Perticara chiuso dopo il terremoto e mai più riaperto. L’arrivo del petrolio e dei sogni di carta. Le occasionimancate, e quelle inseguite a Marsico Nuovo e Latronico. Vado via, resto qui. L’ossessione di facebook e twitter come tic antipredessione, ma anche memoria delle tradizioni cucite addosso alla modernità come a Lagopesole: torniamo a fare i contadini, ma non da morti di fame. Cos’è la Lucania, oggi. E cos’era ieri, all’indomani del terremoto del 1980. Ma soprattutto: cosa sognano per il futuro di questa terra i suoi giovani. Cinquanta ragazzi, cinque istituti superiori, una sola terra.E sono proprio i nipotini del sisma i protagonisti di un esperimento editoriale curato dall’Osservatorio permanente sul dopo sisma, diretto dal giornalista di Repubblica Antonello Caporale: raccontare la Lucania di oggi attraverso le suggestioni e gli occhi di chi, il terremoto, non l’ha mai vissuto. Hanno provato a farlo con un istant book, Lucantropi, e con un istant video girato con il videofonino, La Basilicata nel cellulare. Il sisma come occasione per rifarsi, per giocare senza azzardo l’ennesima partita al tavolo dello sviluppo. |
L’ADAM ACCADEMIA promuove una mostra d’arte contemporanea in realtà aumentata che sarà fruibile da giugno 2012 a L’Aquila. L’obiettivo è creare un’esperienza cittadina di fruizione multisensoriale di opere d’arte virtuali visualizzabili attraverso applicazioni per la realtà aumentata. Le opere andranno ad arricchire, in forma permanente, le strade centrali del capoluogo con elementi d’arte virtuale e poesia. La zona prescelta, da giugno 2012 sarà marcata da oggetti artistici che lì resteranno quale memoria emozionale collettiva.
TERRE MEMORI: DALL’IRPINIA ALL’AQUILA - I luoghi dei diritti negati (l'iniziativa rientra nelle attività creditizzabili)
LUNEDI' 26 marzo 2012 ORE 16:00 Fac. di Lettere e Filosofia, Aula L - Bazzano (AQ)
Università degli Studi dell’Aquila- Facoltà di Lettere e Filosofia
MICHELE CITONI, ETTORE SINISCALCHI |
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TERRE IN MOTO - documentario |
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Il 23 novembre 1980 un terremoto catastrofico colpì la Campania e la Basilicata. I morti furono quasi 3.000, oltre 300.000 i senza tetto. La protezione civile non esisteva ancora e le istituzioni dello stato erano del tutto impreparate ad affrontare l’evento, ma migliaia di volontari e molte amministrazioni locali, da ogni parte d’Italia, si mossero spontaneamente per portare i primi soccorsi.
Venticinque anni dopo, i volontari vengono invitati a tornare nei comuni ricostruiti. Da qui parte un viaggio nell’area dell’Alto e Medio Sele e del Tanagro, tra le province di Salerno e Avellino. Ai ricordi dei terremotati e dei volontari, alle immagini di repertorio della distruzione e delle lotte popolari seguite a quell’evento si alternano i segni attuali dei mutamenti causati dal sisma: una ricostruzione che ha in parte stravolto il territorio e non è ancora terminata, il cemento di opere pubbliche spesso inutili e sovradimensionate, le speranze tradite di un’industrializzazione calata all’alto, un rinnovato destino di arretratezza e emigrazione; ma anche i tentativi di promuovere le identità e le qualità dei luoghi.
“Terre in moto” è un affresco di storie locali che raccontano un pezzo della storia di tutto il paese.
Regia: Michele Citoni, Angela Landini, Ettore Siniscalchi |
Interverranno:
Lina Calandra, Alessandro Vaccarelli (Docenti)
Massimo Prosperococco (L’Aquila eMotion)
Michele Citoni, Ettore Siniscalchi (Registi - Documentaristi)
VENERDÌ 13 APRILE 2012 - ORE 11:30 Fac. di Lettere e Filosofia, Aula A - Bazzano (AQ) |
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FRANCO ARMINIO |
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TERRACARNEViaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia
... Ora tutti si lamentano, tutti a dire che si stava meglio prima del terremoto, tutti a rimpiangere un tempo in cui si era più uniti e più buoni. A me pare di averla vista questa bontà e questa unione solo fino a quando è durata la paura, fino a quando la gente ha dormito nelle macchine, fino a quando abbiamo cercato di salvarti, poi è andata un po’ come ti ho detto.
(da: Lettera a chi non si è salvato)
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ALESSIO GIANNONE (regista e comico), il creatore di PINUCCIO ci racconterà l'origine del suo nuovo linguaggio su web e come nasce l’idea - dalla sua Bari - di venire all’Aquila a visitare la città e il cratere, per rendersi conto di persona del miracolo sulla ricostruzione post sisma per fare una telefonata a... |
L’Associazione Culturale Animammersa lancia sul web il suo nuovo progetto “Mettiamoci una Pezza! Una città ai ferri corti”.
Un’azione di urban knitting dedicata al centro storico della città di L’Aquila. Un work in progress libero e aperto a tutti. Prima meta il 6 Aprile 2012. Il percorso artistico seguito sino ad ora da Animammersa si sposta dal racconto del vissuto dei cittadini allo stato d’abbandono della città.
Una provocazione, una follia ma soprattutto un’azione creativa collettiva.
E’un tentativo di richiamare l’attenzione verso la realtà che ci circonda lasciando questa volta spazio ai colori.
Tutti, ognuno con la sua creatività, con la sua maestria, con la sua voglia di partecipare, diventano maestranza e autore contemporaneamente.
Attraverso un gesto tipicamente femminile,il lavoro a maglia, che porta in se gli elementi della cura, dell’attenzione e dell’abbellimento, si vuole sostanzialmente ribadire la critica nei confronti della nostra sfilacciata quotidianità.
Un manifesto permanente artistico e politico che nella scelta originale dei materiali e del coinvolgimento ribadisce la scelta culturale di Animammersa.
Per approfondire è attivo il blog http://mettiamociunapezza.wordpress.com/
L’ Aquila, una città ai ferri corti, vi aspetta in centro.
Armatevi
TERRE MEMORI: DALL’IRPINIA ALL’AQUILA - I luoghi dei diritti negati (l'iniziativa rientra nelle attività creditizzabili)
VENERDÌ 24FEBBRAIO 2012 - ORE 11:30 Fac. di Lettere e Filosofia, Aula A - Bazzano (AQ)
Università degli Studi dell’Aquila- Facoltà di Lettere e Filosofia
ANTONELLO CAPORALE |
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CONTROVENTO - Il tesoro che il Sud non sa di avere |
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Nella vita di Antonio Colucci entrano un giorno, ospiti scomode e inattese, le pale eoliche. Nel suo mondo arcaico quelle pale si muovono senza un perché. Del resto è una ricchezza improvvisa e sconosciuta apparsa nel Sud dell’Italia, dove le pianure non danno da vivere. Ai sindaci il vento piace perché rappresenta una piccola pensione sociale collettiva. Pochi soldi, ma cash, ora che le casse sono vuote. E grazie a quegli industriali che fittano terreni (e coscienze) c’è una fatica in meno da fare: pensare, organizzarsi, cercare il partner, produrre in proprio. È troppo complicato, troppo impegnativo sviluppare un’economia locale fondata sull’energia sostenibile e rinnovabile. Meglio appaltare tutto in cambio di un obolo. Lo Stato ha semplicemente abdicato al suo dovere. Senza mai indicare, valutare, ammettere o respingere, proporre e magari mitigare l’impatto ambientale, dire no qualche volta alle pale. No, qui no. Lì invece sì. Senza cura per il bene di tutti, senza amore per il territorio. Lo Stato ha semplicemente chiuso gli occhi davanti al più grande scandalo di questo inizio secolo. Antonello Caporale, attraverso alcune storie esemplari, in cui si alternano duri toni di denuncia e accenti lirici, ci propone una ricostruzione lontana da ogni forzatura ideologica, dove le vicende dell’eolico finiscono per rivelare la malattia endemica dell’Italia e più ancora il destino a cui è condannato il Sud: bruciare la propria ricchezza senza nemmeno averla riconosciuta. |
Interverranno:
Lina Calandra, Alessandro Vaccarelli (Docenti)
Massimo Prosperococco (L’Aquila eMotion)
Michele Citoni, Ettore Siniscalchi (Registi - Documentaristi)
Antonello Caporale (Giornalista di Repubblica e Dir. dell’Osservatorio sul dopo sisma)
Tiziana Irti (Attrice - Arti e Spettacolo - Lettura di un brano del libro)
prossimamente: | |
MICHELE CITONI - ETTORE SINISCALCHI |
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Terre in Moto - documentario
Il 23 novembre 1980 un terremoto catastrofico colpì la Campania e la Basilicata. I morti furono quasi 3.000, oltre 300.000 i senza tetto. La protezione civile non esisteva ancora e le istituzioni dello stato erano del tutto impreparate ad affrontare l’evento, ma migliaia di volontari e molte amministrazioni locali, da ogni parte d’Italia, si mossero spontaneamente per portare i primi soccorsi. Venticinque anni dopo, i volontari vengono invitati a tornare nei comuni ricostruiti. Da qui parte un viaggio nell’area dell’Alto e Medio Sele e del Tanagro, tra le province di Salerno e Avellino. Ai ricordi dei terremotati e dei volontari, alle immagini di repertorio della distruzione e delle lotte popolari seguite a quell’evento si alternano i segni attuali dei mutamenti causati dal sisma: una ricostruzione che ha in parte stravolto il territorio e non è ancora terminata, il cemento di opere pubbliche spesso inutili e sovradimensionate, le speranze tradite di un’industrializzazione calata dall’alto, un rinnovato destino di arretratezza e emigrazione; ma anche i tentativi di promuovere le identità e le qualità dei luoghi. “Terre in moto” è un affresco di storie locali che raccontano un pezzo della storia di tutto il paese. |
nell'ambito della rassegna letteraria e studi sulle comunità: un confronto sul dopo sisma
TERRE MEMORI: DALL’IRPINIA ALL’AQUILA - I luoghi dei diritti negati
VENERDÌ 27 GENNAIO 2012 - ORE 11:30 Fac. di Lettere e Filosofia, Aula A - Bazzano (AQ)
Università degli Studi dell’Aquila - Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di Culture Comparate
FRANCO ARMINIO |
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TERRACARNEViaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia (Mondadori) |
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Terremoto Nel centro di Conza nuova fervonoi lavori, ci sono giochi per bambini che non ci sono e poi sculture d’arte moderna senza ammiratori. Un anziano che ha lavorato in Belgio mi dice cose chiarissime. Uno più vecchio, vedovo da poco, parla della sua vita e mi commuove, Germania, Australia, il nipote farmacista, il nipote e l’emigrazione, sua moglie Filomena morta davanti al fuoco mentre puliva la verdura. Trecento abitanti in quattrocento case davanti al bar un annuncio che cerca operai metalmeccanici. Ecco un’altra notizia del mattino: il Sud senza lavoro qui non esiste. Attraverso altri piccoli paesi. Venticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà rimasto poco. Dei vivi ancora meno. Franco Arminio |
Interverranno:
Lina Calandra - Docente
Alessandro Vaccarelli - Docente
Massimo Prosperococco - L’Aquila eMotion
Franco Arminio - Paesologo e autore del libro
Patrizia Bernardi - Attrice - Animammersa (Lettura e interpretazione di un brano del libro)
Prossimo appuntamento: | |
VENERDI' 3 FEBBRAIO 2012 - ORE 11:30 | |
ANTONELLO CAPORALE |
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CONTROVENTO
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